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Confluiscono in me

il passato e il futuro:

le cose passate, che son morte

quelle che, per morire, nasceranno.

Entità scadute e premature

si fondono

in connubio di larve ed embrioni.

E' questa appartenenza alla vita

alla morte

il mio presente.

 

           Maria Teresa Savino

          ( da Radici d'infinito ) 

 Arcangelo Galante - 18/10/2017 13:46:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Eccellente sequela di introspettivi versi, forgiati con pathos e malinconico sentire, profondamente umano. Riflessioni accorate, su di un passato ancora inglobato nell’anima dell’autrice, che è propedeutico, per la nascita di un prossimo futuro. Un cordiale saluto!

 Alberto Becca - 11/08/2014 15:51:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Ho avuto grande difficoltà nella lettura e ri lettura del testo: testo difficile, che conduce lontano, stimolante perché incentrato su tematiche "fondamentali" : la sensazione ultima è che ci si ritrova come sospesi, in biblico (fra passato e futuro) in un presente estremamente fragile, vacuo, inconsistente. Sicuramente è un componimento ad elevato spessore filosofico; complimenti per l’ idea narrativa e per l’ agile scorrere dei versi. Puo’ essere di grande aiuto, anche in momenti di sofferenza interiore, avere la certezza che vita e morte si uniscono, cielo e terra si incontrano, e il domani puo’ riservaci anche piacevoli e inaspettate situazioni

 francesco innella - 11/08/2014 13:12:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Ciao Maria Teresa il passto confluisce in noi, anche nella mia poesia il passato, la memoria ha un posto importtante, direi che liricamente rivivo il passato. Bella Poesia.

 cristiana fischer - 11/08/2014 12:43:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

... lugubre, vorrei dire :-))
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